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Cenni storici

Cinquant’anni di Asilo Infantile Scuola Materna Villaggio SISMA

dal libro dei Verbali


“Raccogliamo queste poche note per coloro che verranno dopo di noi, perché conoscano gli sforzi e le iniziative affrontate prima che l’Asilo Infantile nel popoloso rione del Villaggio Sisma potesse ospitare i bambini, plaudente la popolazione tutta.

Sarà uno stimolo a sempre lavorare affinché quest’opera viva, cresca, fiorisca" (don Giuseppe Manfredda, 1948).

dal libro dei Verbali


"Nel lontano settembre 1948 al Villaggio Sisma si costituiva un comitato “Pro Scuola e Asilo” diretto dai seguenti uomini: Maestro Fava Enrico, Sig. Mainardi Giulio, De Luca Angelo, Costa Geremia. Detto Comitato si proponeva di lavorare intensamente per preparare un edificio scolastico e un Asilo per tutti i ragazzi e bambini del Villaggio,  lontano dal centro oltre 2 Km.


Nell’ottobre 1950 la scuola veniva inaugurata e subito raccoglieva in cinque classi gli alunni con grande giubilo di tutti. Nella stessa data il comitato, lieto dello scopo raggiunto si assumeva ufficialmente l’impegno di continuare nell’iniziativa e nel lavoro perché anche l’Asilo entro il 1951 fosse un fatto compiuto. Purtroppo, per varie ragioni, l’impegno non potè essere mantenuto e per qualche anno si continuò a parlare dell’asilo per precisarne la necessità e l’urgenza.


Ma il 5 gennaio 1955 la Giunta Comunale accogliendo il desiderio della popolazione, stanziò un primo contributo di £ 2 milioni, pregando in pari tempo uomini qualificati a studiare iniziative atte a raccogliere il contributo della popolazione, così da dare inizio nel più breve tempo alla costruzione. Il Parroco Sac. Giuseppe Manfredda, su incarico e invito del Segretario Comunale Cav. Turino invitava il 10 gennaio 1955 tutti i capi famiglia per costituire il “Comitato pro Asilo”. Nel salone parrocchiale i presenti in numero di quarantadue sceglievano alcuni uomini volenterosi.


Il 13 gennaio si tiene la prima riunione del Comitato Esecutivo. Intanto i nominativi vengono sottoposti all’approvazione dell’Amministrazione Comunale. Il Sindaco Sig. Rossi Pietro fa presente che un altro comitato si era contemporaneamente costituito, diretto dal Sig. Angelo Barozzi, consigliere comunale del Villaggio. Si raccoglie inoltre il lamento di alcuni del vecchio Comitato pro Scuola e Asilo e del “Comitato Festeggiamenti” non interessati direttamente. Fu così che i tre consiglieri comunali Sig. Barozzi Angelo, Campeggi Marino, Fabbri Domenico intervenivano a placare gli animi riunendo nei locali della scuola del Villaggio la sera del 9 febbraio 1955 tutti i capi famiglia ed in particolare i membri dei vari comitati per formare un unico organo direttivo, rispecchiante tutte le varie tendenze.


In quella stessa seduta si passò alla distribuzione degli incarichi: Presidente: Barale Pietro. Vice Presidente: Baccaglio Giuseppe e Barozzi Ettore, Segretari Fava Enrico e De Luca Angelo, Cassiere: Il Parroco (assente) Consiglieri; Guerra Primo, Arnosti Italo, Pallotta Corrado, Prini Pietro, Carboni Mario. Questo Comitato otteneva la piena approvazione dell’Amministrazione Comunale. Prima iniziativa studiata ai primi di marzo 1955: allestire un grandioso banco di beneficenza “Pro Erigendo Asilo” in occasione della festa patronale di San Giuseppe.Per questa organizzazione furono ripetute varie riunioni: si mandano circolari alle famiglie per chiedere il contributo di tutti, si invita il Sig. Totolo per l’aiuto nell’acquisto dei doni. Il Banco di Beneficenza dà come incasso netto £ 390.000 da destinarsi all’Asilo.


In data 5 maggio 1955 il Comitato si riunisce e propone di richiedere al Comune la definizione dell’area su cui dovrà sorgere il nuovo Asilo. La domanda viene inviata alla Giunta Comunale in data 9 maggio 1955.


In seduta del 4 giugno 1955 il Consiglio Comunale esprime parere favorevole alla concessione gratuita dell’area nella superficie di circa mq 2700 in località Lancone, dietro le costruzioni Ina Casa. Il Sindaco Rossi Pietro con lettera del 8 giugno ne dà comunicazione ufficiale. Il comitato si mette all’opera e riunitosi in data 25 agosto 1955 decide di iniziare il più presto possibile la costruzione. Rivolge pertanto invito in data 31 agosto 1955 ai Sig. Geometri di Villadossola e inoltre al Geom De Rosa di Domodossola che si era offerto a voler studiare il progetto per l’Asilo che dovrà ospitare 100 alunni. I progetti presentati verranno poi esaminati dal Comitato interessato. Qualcuno suggerisce l’idea di fare la posa della prima pietra nel mese di ottobre. Ma resta poco tempo per preparare una degna manifestazione e l’idea è tramontata.


Il 16 novembre 1955 il Geom Luigi Grampa di Villadossola accetta l’incarico di preparare il progetto definitivo e il capitolato e in occasione del Natale 1955 detto progetto stampato su cartolina viene inviato ai singoli componenti il Comitato con gli Auguri Natalizi.


Il giorno 29 dicembre si riunisce di nuovo il Comitato presso le Scuole Elementari del Villaggio Sisma. E’ presente il progettista Geom Grampa che illustra il progetto in tutti i suoi particolari. L’Assemblea approva e  studia poi un piano di finanziamento.


In data 3 gennaio 1956 si domanda l’approvazione del progetto alla Giunta Comunale ed alla Commissione Edilizia e si passa l’incarico al Geom. Grampa a voler predisporre i dettagli dell’opera sia per un futuro appalto, sia per l’inoltro della domanda di contributo al competente Ministero. Intanto si precisa la situazione di cassa: dal contributo straordinario del Comune £ 3 milioni, dal ricavato del Banco di beneficenza £ 390,000 interamente versati in banca e si pensa di interessare subito la popolazione e gli stabilimenti locali. Infatti il preventivo di spesa ammonta  a £ 14 milioni.


Agli inizi del 1956 si decide di modificare il progetto e lo si riduce, diminuendone così sensibilmente la spesa complessiva.


Il 29 aprile 1956 Mons. Ugo Poletti Vicario Generale della Diocesi di Novara presente alle celebrazioni per la festa Patronale di San Giuseppe, procede alla benedizione del terreno. Nei mesi successivi il Parroco ottiene alcuni carichi di sassi dalla Direzione della Sisma, ricavandoli dall’abbattimento degli stabili nei pressi del Cinema Sociale dove è poi sorto il nuovo capannone.


Nel maggio del 1956 iniziano gli scavi. Segue una lunga parentesi. Intanto con lettera del 10 aprile 1957 il Presidente Barale Pietrro si dimette per disaccordi intervenuti in seno al comitato.


Finalmente nella primavera del 1957  iniziano i lavori affidati all’Impresa  Adolfo Monetti. Prima dell’inverno la costruzione è al tetto. I lavori vengono a questo punto sospesi. Intanto affluiscono altre offerte: il Comitato Festeggiamenti 1957 devolve al pro Erigendo Asilo la somma di £ 60 mila, il Comune con lettera del 26 luglio 1957 dispone un nuovo contributo di £ 1.500.000, il comitato festeggiamenti 1958 devolve ancora la somma di £ 85 mila. Il Presidente Barale viene rieletto.

Il 28 ottobre 1958 nella sala del Circolo Enal, presenti Barale Pietro, Il Parroco don Manfredda, Amadei Giacomo il progettista Geom Grampa e molti altri cittadini, si tiene un assemblea nel corso della quale sono esaminate le ragioni della sospensione dei lavori di costruzione dell’Asilo dovuto alla mancanza di disponibilità economica.
Infatti con i contributi comunali e le offerte dei privati è stata liquidata l’imprersa Monetti costruttrice mentre restano ancora i seguenti debiti:

  • £ 1.850.000 alla Ditta Fratelli Sacchi per fornitura materiale edile
  • £ 300.000 anticipate dal sig. Barale per saldo lavori all’impresa Monetti
  • £ 30.000 per spesa di manodopera formazione vespaio per un totale di £ 2.180.000.

Nella stessa seduta si decide di interessare ancora i cittadini con una pubblica sottoscrizione ciò che non viene effettuato: era infatti l’epoca delle parole e non dei fatti.

Si arriva così al settembre 1959 quando si pensò di rendere più efficiente il Comitato pro Asilo ampliandolo e chiamandovi a far parte molti altri uomini e personalità. E’ indetta la riunione il 14 settembre 1959 in una sala del Caffè Tombaccini. I membri del comitato, assenti ingiustificati sono considerati dimissionari. Qui si decide di estendere l’invito ad alcuni con lettera datata il 15 settembre 1959 e sono i signori: Amadei Giacomo, Tombaccini Isidoro, Scrittori Ugo, Poscio Geom Giuseppe (per la direzione dei lavori) Toscani Luigi, Pella Emilio e Magnani Giovanni. Purtroppo dei molti chiamati, pochi hanno risposto mentre molti altri, con lettera di scusa hanno declinato l’invito. Così il Comitato d’Onore ed il Comitato Effettivo, anche dopo il rimpasto restò per lo più sulla carta.

Nel novembre 1959 fu ultimato quasi definitivamente il salone e le due aule mediante intonacatura delle pareti e posa dei pavimenti, pur lasciando lungo le pareti lo scavo per la posa dei tubi per il riscaldamento.
Questo per l’interessamento del Presidente onorario Sig. Scrittori Ugo. La ripresa decisiva dei lavori avverrà nell’anno 1961. La costruzione, da anni abbandonata, ha sollecitato l’interessamento diretto dell’Amministrazione Comunale la quale il 10 maggio 1961 per mezzo di alcuni consiglieri ha fatto conoscere al gruppo dei componenti il Comitato il suo parere: assumersi l’onere di ultimare il fabbricato, destinandolo provvisoriamente a scuola media, vista l’incapacità del comitato stesso. Il Parroco propone di formare un Comitato di uomini nuovi, che lavori in perfetta armonia e studi con più serietà iniziative opportune e avvii pratiche, cosa mai fatta in passato. Del resto la costruzione doveva essere destinata ad Asilo e la destinazione ad altri usi non poteva incontrare il parere favorevole della popolazione.
Viene accolta la proposta del Parroco di interrogare i capi famiglia del luogo. Questo viene fatto con lettera a tutti in data 10 maggio 1961.


Presso le Scuole Elementari del Villaggio il lunedì 15 maggio 1961 si sono presentati 42 uomini. Il Sig. Scrittori esprime il parere del Comune. Con lui sono i consiglieri  Amadei Giacomo e Magnani Giovanni. Il Sig. Barale Pietro, previo accordo con il Parroco, si impegna a rendere funzionante l’Asilo entro il mese di ottobre, qualora vi fosse stata data la fiducia dei presenti. Si passa alla votazione segreta: 38 optano per l’Asilo, 4 per la scuola media. A conclusione il Sig. Barale rinnova allora la sua promessa, chiedendo di potersi circondare di persone di sua fiducia. Il comitato nuovo viene costituito e si rivela all’altezza del suo mandato, lavorando in pochi mesi con tale serietà e disinteresse da assicurare entro ottobre l’apertura dell’Asilo, come in realtà è avvenuta. Le riunioni si fanno sempre più frequenti: si lanciano iniziative, si avviano pratiche si stabilisce un piano di finanziamento, si tiene una regolare registrazione. E’ l’ora della ripresa decisiva, nella quale non si discute più ma si lavora con unità di intenti. Le difficoltà non mancano: ne fa fede il lungo epistolario fra il Comitato e l’Amministrazione Comunale, gelosamente custodito in archivio: l’indifferenza e l’avversione di alcuni tra la popolazione non più interpellati; la presa di posizione di qualcuno che esige di essere pagato dagli attuali membri del comitato per lavori precedentemente eseguiti e non documentati.


Tutte le difficoltà vengono superate e poi dimenticate.

Resta in ciascuno soltanto la soddisfazione di aver servito il paese e di aver lavorato per la gioia di tanti bambini" (dai Verbali dell’Asilo, 1948 - 1961).

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